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... Il concorso!

Può un’esperienza di malattia diventare un’occasione di speranza? Può una situazione di sofferenza trasformarsi in un sorprendente e contagioso percorso di condivisione?

Il concorso “Un gancio in mezzo al cielo. Storie di speranza” è rivolto a tutti coloro che vogliono raccontare, con strumenti artistici e letterari diversi, come la sofferenza possa generare storie di speranza, testimonianze di forza e di coraggio. La malattia non è un tabù, non è un argomento da rimuovere perché mette tristezza... E ognuno di noi, se non si isola o non viene isolato, ha gli strumenti per affrontarla con serenità, trasformarla in un’occasione di crescita umana o addirittura in una paradossale esplosione di vitalità. Esemplare e “terapeutica” per tutti. Perché ognuno di noi ha “un gancio in mezzo al cielo”.

Chi è Giulia?

 

Giulia Gabrieli è una ragazza di 14 anni, nata a Bergamo il 3 marzo 1997. Nel 2009 ha vinto la prima edizione del premio letterario I concorsi del parco, sezione scuole medie. Nell'estate dello stess anno si è ammalata e per due anni ha tenacemente combattuto contro un sarcoma tra i più aggressivi, trasformando la sua malattia in un inno alla vita e proponendo coraggiosamente la sua esperienza in numerose testimonianze pubbliche rivolte ai giovani. A giugno del 2011 ha superato l'esame di terza media con 10 e lode. La sera del 19 agosto dello stesso anno è morta, nella sua casa di Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Il giorno prima aveva terminato di scrivere una coroncina di "puro ringraziamento" al Signore.

Sono tanti i progetti che Giulia aveva in cuore e che ora, con lei, genitori e amici stanno cercando di portare avanti attraverso l'Associazione conGiulia.

Tra questi progetti, un sogno di Giulia era quello di scrivere la sua storia in un libro, per raccontare di una speranza più grande della sofferenza. E così ha fatto. Il titolo del libro, scelto da Giulia, è "Un gancio in mezzo al cielo".

 

"Sappiate fin da subito che Giulia ce l'ha fatta. E' vero, non è guarita, è morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di S. Tomaso de' Calvi, a Bergamo, proprio mentre a Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Eppure ce l'ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita..." [Continua]
(L'Eco di Bergamo, 30 agosto 2011)

 

 

 

Visita il sito di Giulia: www.congiulia.com

 

 

 

 

 

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